“Il protocollo nasce con lo scopo di monitorare e sostenere l'utilizzo del metano e soprattutto del biometano quale transizione verso la neutralità energetica – ha detto Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council – cogliamo l’opportunità data da questa tecnologia, non solo per svecchiare il parco circolante, ma anche per orientare gli operatori verso carburanti alternativi”.
“Diffondere la cultura del gas naturale per autotrazione in tutte le sue declinazioni (CNG, LNG e biometano), tutelando e valorizzando al contempo un’eccellenza italiana, è l’obiettivo primario di Federmetano - sottolinea il Presidente Licia Balboni - obiettivo che l’Associazione persegue per realizzare quel mondo migliore a cui tutti aspiriamo. La mobilità sostenibile per essere tale deve traguardare criteri di efficienza ecologica e socio-economica, affinché l’intera comunità possa goderne i benefici. Una visione condivisa da Federmetano e Freight Leaders Council, che ha portato alla nascita del protocollo d’intesa tra le due associazioni”.Negli ultimi anni il gas naturale liquefatto (Gnl) e il metano compresso (Cng) si sono affermati come valide alimentazioni nel trasporto delle merci. Un processo che è stato possibile grazie ai vantaggi economici per gli operatori, all'offerta di veicoli adatti a questi carburanti e al dinamismo degli investimenti privati. Attualmente, secondo Federmetano in Italia sono in funzione 59 distributori di Gnl, mentre 41 sono quelli in progetto.
Inoltre, i dati Anfia certificano che dall'inizio dell'anno sono stati rilasciati 823 libretti di circolazione di autocarri alimentati a Gnl, 347 a Cng e sono stati immatricolati quasi 5.000 veicoli commerciali a metano. Tuttavia c'è ancora molto da fare perché queste alimentazioni abbiano un peso sul totale del parco circolante, all'interno del quale ricoprono ancora una quota marginale.