Una delle più importanti imprese che operano nel principale scalo laziale, da oggi e fino al 2030, potrà quindi gestire, oltre ai piazzali di cui già dispone, 390 metri di banchina, la n. 23 appunto, che le consentiranno una maggiore pianificazione dei traffici esistenti e di quelli futuri.
“Finalmente il porto di Civitavecchia si dota di un terminal merci alla rinfusa multipurpose che lo renderà maggiormente competitivo non solo dal punto di vista dei traffici ma anche della sicurezza nella gestione delle merci”,dichiara il presidente della Traiana S.r.l., Ugo la Rosa.
“A partire da oggi saremo, quindi, in grado di ottimizzare e strutturare al meglio i nostri traffici, soprattutto quelli sui quali, da tempo, stiamo lavorando”,sottolinea La Rosa.
“Finalmente, dopo un lungo iter, abbiamo definito, oggi, l’estensione della concessione in favore di uno dei concessionari storici del porto di Civitavecchia che non ha mai smesso di credere nelle potenzialità del settore delle merci alla rinfusa, benchè tale settore attraversi una fase congiunturale internazionale non favorevole”,spiega il presidente dell’AdSP, Francesco Maria di Majo.
“Con la concessione quasi totale della banchina 23, l’AdSP potrà beneficiare di importanti vantaggi sia in termini di crescita dei traffici, come indicato nel piano economico finanziario della Traiana, sia in termini di riduzione dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Tale concessione, tra l’altro, non impedirà la fruibilità regolamentata della banchina 23 da parte delle altre imprese”,conclude di Majo.
Nella foto: da sinistra, il presidente dell'AdSP Francesco Maria di Majo e il presidente della Traiana Ugo La Rosa