Non discutiamo il merito: l’Agenzia delle Dogane svolge un ruolo che rispettiamo e che promuoviamo ma si devono ricercare le risorse per “rafforzare la vigilanza sulle merci” nelle “normali” entrate dell’erario; stessa osservazione vale per la previsione di attingere alle risorse per l’autonomia finanziaria delle autorità portuali e finanziamento della realizzazione di opere nei porti (art.18 bis, L.84/94) per ri-finanziare Uirnet.
Tali provvedimenti sembrano essere decontestualizzati dallo scenario generale: già soffriamo sul tema delle infrastrutture (i fatti liguri e veneti sono sotto gli occhi di tutti, solo per citare gli esempi più recenti). Chiediamo a gran voce l’intervento del Ministro De Micheli così come la cabina di regia sulle tematiche della tassazione dei canoni concessori e del regolamento sulle concessioni portuali.
Auspichiamo certamente un processo di “semplificazione degli adempimenti gravanti sugli operatori” ma non certamente nei termini previsti da simili emendamenti che scaturiscono da chissà quale visione politico economica e chiediamo pertanto siano stralciati”.