Più in dettaglio, si prevede la realizzazione di un nuovo molo di sopraflutto (Diga Nord), la riconfigurazione e il prolungamento della diga del Marzocco (Diga Sud) e la realizzazione della nuova diga della Meloria, con demolizione di quella vecchia. Gli interventi di dragaggio sono finalizzati all’imbasamento delle nuove opere, all’approfondimento a -17 metri dei fondali del canale di accesso e alla realizzazione dei bacini e delle darsene interne (darsena del nuovo terminal container a -16 m, specchio acqueo del bacino Santo Stefano e fondali prospicienti a -13 m). Il materiale dragato, laddove non risultasse utilizzabile per il rimodellamento della spiaggia sommersa lungo il litorale pisano, verrà gestito all’interno di una nuova vasca colmata di adeguata capacità, localizzata nel nuovo bacino portuale della Darsena Europa e conterminata, sul lato mare, dal tratto terminale della Diga Nord e, sul lato interno, da argini in scogliera.
Questa vasca rappresenterà la base per la realizzazione dei piazzali di un nuovo terminal dedicato alle Autostrade del Mare, la cui realizzazione è prevista nella seconda fase della Piattaforma Europa. Oltre alle aree di colmata poste alla radice della Diga Nord, è prevista anche una seconda vasca di contenimento tra la nuova Diga Sud e la Diga del Marzocco. La Darsena Europa sarà dotata di un bacino di evoluzione con diametro utile di 600 metri e profondità a 16 metri. Come previsto dal Piano Regolatore Portuale, anche il fondale prospicente la banchina del futuro terminal container sarà dragata a -16 metri, ma è previsto che l’opera venga progettata in modo tale da consentire l’escavo fino a quota -20 metri.