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22 novembre 2019 – Ieri la Corte di Appello di Roma, a seguito dell’impugnazione proposta dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, ha sospeso “l’esecutività del lodo” emesso nel procedimento arbitrale promosso da Compagnia Porto di Civitavecchia in relazione alla darsena energetica grandi masse rilevando, in particolare, “che l’impugnazione non appare manifestamente infondata, specie con riferimento al difetto di potestas iudicandi ”.
“Accolgo con soddisfazione – dichiara il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo - la notizia della sospensione dell’efficacia del lodo arbitrale la cui esecuzione avrebbe comportato gravi ripercussioni nella gestione del porto di Civitavecchia”. “La decisione della Corte di Appello di Roma consente all’AdSP di superare le incertezze che si erano determinate a seguito degli atti di esecuzione, peraltro superflui attesa la garanzia offerta dal patrimonio dell’ente, avviati dalla Compagnia Porto di Civitavecchia nei confronti dei numerosi concessionari del porto sulla base del lodo arbitrale che, oggi, è stato privato di ogni efficacia esecutiva”, continua il Presidente dell’Authority.
“Ringrazio l’avv. prof. Stefano Zunarelli, l’avv. Andrea Zappalà e l’avv. Ilaria Napolitano per il considerevole impegno profuso e colgo l’occasione per ringraziare l’associazione Assoporti ed il suo presidente Daniele Rossi per l’intervento volontario ad adiuvandum nel procedimento di opposizione al lodo - con l’avv. prof. Anna Masutti - a sostegno delle ragioni dell’Autorità di Sistema Portuale dei Porti di Roma e del Lazio in relazione ad una problematica di vitale importanza nella gestione del demanio marittimo di tutti i porti italiani”, conclude il numero uno di Molo Vespucci.