Il Presidente della società, Gennaro Amato, ha così completato l’iter costitutivo della struttura che potrà consentire alla vera nautica italiana, quella di tutti, di trovare un’esposizione di riferimento ad un segmento che nel panorama di molti saloni della nautica, italiani e stranieri, non aveva adeguati spazi e possibilità di emergere.
“Il nostro programma parte da una necessità primaria, quella di dare visibilità e sviluppo commerciale ad una segmento produttivo che rappresenta la vera spina dorsale della nautica in Italia – afferma il presidente Gennaro Amato -. Purtroppo, tolto il Nauticsud di Napoli, non abbiamo piattaforme espositive che ci offrono una vetrina adatta alle nostre esigenze. Per questo motivo è nato il Salone Nautico Internazionale di Bologna. “Il Polo Nautico Italiano ed AFINA hanno trovato così un terminale nell’esposizione emiliana che risponde alle esigenze e necessità degli oltre 400 cantieri italiani che realizzano imbarcazioni in questo range, 4/18 metri, ma anche di molte altre aziende della filiera nautica tra le cui le aziende dei motori fuoribordo esclusivamente dedicate a questo tipo di natanti”.