Il 19 novembre, nel corso dei lavori del General Meeting, il presidente Arjen Uytendaal con i colleghi ha affrontato l’esigenza per ENMC di cooperare con le organizzazioni marittime europee di settore per meglio condividere le esigenze dell'industria marittima nel suo complesso e discutere degli obiettivi comuni in vista dei quali adottare iniziative, sottolineando la necessità di delineare un linguaggio marittimo comune e coordinare i contatti con le istituzioni europee. Successivamente, dopo un’introduzione di Fabio Faraone, capo servizio Tecnica navale sicurezza e ambiente di Confitarma, sul tema della decarbonizzazione dell'industria marittima, i rappresentanti dei cluster marittimi europei hanno discusso dei prossimi negoziati dell’Ue per un Green Deal che certamente avrà un impatto sul settore marittimo: sarà importante in proposito presentare proposte che tengano conto di tutti gli interessi delle varie componenti della blue economy.
Inoltre, è stato ricordato che anche i finanziamenti bancari vengono ormai concessi sulla base della sostenibilità dei progetti e in questo senso si è espressa anche la BEI (Banca Europea degli Investimenti). Ciò vuol dire che se il settore marittimo vuole mantenere l'accesso ai finanziamenti deve essere in grado di dimostrare cosa sta facendo per ridurre le emissioni. Sono state presentate anche alcune iniziative adottate a livello nazionale per ridurre le emissioni.