Gli ordini online, inoltre, aumenteranno il traffico e la congestione nelle nostre città e portano con sé un maggiore carico di imballaggi: il Black Friday genera il più grande volume di rifiuti dell’anno. Secondo alcune stime, consumerebbe circa 35% di tutta la plastica prodotta in Italia. Senza contare il numero crescente di resi che stanno aumentando del 75% da un anno all’altro in un settore che emette il 5% delle emissioni globali di CO2.
Un trend che mette in pericolo il nostro pianeta. Il fenomeno è in crescita anche in Italia: lo scorso anno, secondo i dati del Politecnico di Milano, la corsa agli sconti del Black Friday è cresciuta del 35% rispetto al 2017, superando il miliardo di euro di fatturato e coinvolgendo circa 20 milioni di e-shopper.
“L’e-commerce sta rivoluzionando la logistica che da servizio per l’industria si sta trasformando in un terreno di competizione tra i grandi big del commercio online con forti ricadute sulla vita quotidiana – ha dichiarato Massimo Marciani, Presidente del Feright Leaders Council - La corsa allo shopping alimenta la cosiddetta "Logistica del capriccio”, mettendo sotto stress l’intero sistema distributivo costretto a rispondere a tempi di consegna molto ristretti, spesso assolutamente non necessari. Le conseguenze ricadono inoltre su tutti noi perché la corsa alle consegne a casa sta generando livelli di inquinamento, di imballaggi, di congestione, di incidentalità crescenti. I consumatori dovrebbero essere consapevoli dei rischi di assecondare ritmi veloci, mentre sarebbe opportuno considerare modelli di consegne più sostenibili per il sistema economico e per l’ambiente”.