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Navi da crociera nel porto della Spezia: ridurre impatto emissioni
Navi da crociera nel porto della Spezia: ridurre impatto emissioni
30 ottobre 2019 - E’ stato firmato, presso la sede dell’AdSP della Spezia, l’Accordo Volontario finalizzato a ridurre l’impatto delle emissioni in atmosfera da parte delle navi da crociera. Presente il Sindaco del Comune della Spezia, Pierluigi Peracchini. Il protocollo, una svolta per la sostenibilità ambientale, è stato siglato dal C.V. (CP) Massimo Seno, Comandante della Capitaneria di Porto della Spezia; da Francesco Di Sarcina, Segretario Generale dell’ADSP; da Roberto Ferrarini Vice President Terminal & Port Management – Costa Crociere,, in rappresentanza anche di AIDA Cruises; da Michele Francioni, Senior Vice President MSC Cruises; da Alessandro Carollo Director, Port Services di Royal Caribbean International, qui in rappresentanza anche delle compagnie Azamara e Celebrity Cruises . Oggi per legge le navi devono provvedere al cambio del carburante entro due ore dalla fine delle operazioni di ormeggio. Con la firma di questo protocollo, ancora prima che le navi entrino in porto, ovvero prima di tre miglia dalla diga foranea, dovranno passare ad un combustibile più pulito, con una percentuale di zolfo inferiore allo 0,1% in massa. L’accordo prevede anche che le compagnie si impegnino ad impartire a comandanti ed equipaggi delle navi direttive aggiuntive sulla manutenzione e gestione dei motori. Ad esempio, le navi dovranno usare i motori principali ed i propulsori ausiliari al miglior regime, ai fini della corretta combustione e, quindi, della riduzione delle emissioni in atmosfera; evitare i passaggi di carico tra i generatori; evitare, all’interno del bacino portuale, la soffiatura delle condotte di scarico; effettuare frequenti verifiche sulla corretta esecuzione delle manutenzioni alle macchine. Previsti anche campionamenti ulteriori del combustibile usato all’ormeggio da parte della Capitaneria di Porto; le verifiche dei cambi del combustibile effettuati durante la navigazione in ingresso nelle acque territoriali ed in uscita dalle stesse; le verifiche all’ormeggio e/o in corso di navigazione; le verifiche in merito all’utilizzo dei sistemi di lavaggio delle emissioni in atmosfera ed alle relative certificazioni; le eventuale sperimentazione/uso di strumenti (per esempio droni), in grado di definire in tempo reale il contenuto di zolfo nel combustibile utilizzato dalle navi. In armonia con le previsioni del Regolamento (UE) 2015/757 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29-4-2015 le compagnie si impegnano anche a trasmettere alla Capitaneria di Porto un rapporto di controllo sulle emissioni di CO2 e verifica dell’efficienza energetica. Sono previsti anche gruppi di lavoro, per favorire l’adozione di prassi virtuose. L’accordo ha validità sino al 31-12-2020, con facoltà di prolungarne ulteriormente la validità e di accogliere anche la sottoscrizione anche da parte di altre compagnie.
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