Il convegno fornirà una panoramica d’insieme della riforma in fieri per l’emanazione del nuovo codice della crisi e dell’insolvenza, con particolare riferimento ai nuovi istituti per la salvaguardia della continuità aziendale e la ristrutturazione del debito d’impresa, come spiegato dal Presidente ANC Salerno, Matteo Cuomo:
«Vogliamo fare luce, ma soprattutto chiarezza, sulle nuove procedure di allerta e di composizione assistita della crisi che permetteranno tempestivamente un eventuale salvataggio, non solo dell’imprenditore, ma di tutto il sistema economico. In questo modo, infatti, visto il periodo di forte disoccupazione che sta vivendo il nostro Paese, è possibile anche preservare posti di lavoro di dipendenti e collaboratori. Nello specifico, approfondiremo anche le procedure di funzionamento e i nuovi obblighi di segnalazione in caso di mancati e rilevanti pagamenti di imposte e di contributi».Il Codice della crisi d’impesa e insolvenza, quindi, è frutto di un modo di ripensare la crisi come “probabilità di futura insolvenza”, e non come già avvenuta rovina in cui prevenzione e tempestività ne fanno da padroni. Il diritto fallimentare smette dunque di essere tale per trasformarsi in “diritto della crisi”.