Le delegazioni hanno riconosciuto l’importanza economica e occupazionale del crocierismo ma, allo stesso tempo, i presenti hanno convenuto sulla necessità di intervenire in modo coordinato per contenere o eliminare i costi esterni connessi a tale fenomeno. Nel corso del meeting, ciascuna realtà portuale ha potuto sottolineare le diverse specificità dei relativi scali e, conseguentemente, le diverse criticità da affrontare e risolvere.
Al fine di ottenere un quadro il più preciso, il porto di Venezia ha coinvolto i partecipanti in un’indagine volta a individuare le caratteristiche funzionali e infrastrutturali di ciascuno scalo e, conseguentemente, le relative criticità. Il prossimo meeting si terrà a gennaio 2020 presso il porto di Palma di Maiorca. Nel mentre le delegazioni hanno deciso di lavorare a un piano d’azione con l’obiettivo di giungere al prossimo incontro con un documento condiviso da approvare.
Durante l’incontro odierno, le naturali differenze di opinione tra i vari porti si sono subito stemperate quando la discussione ha fatto emergere un sostrato di situazioni e percezioni comuni a tutti i soggetti coinvolti.