Il contratto, firmato a dicembre dello scorso anno, prevede che l’appaltore - un raggruppamento costituito da quattro imprese (Geotec S.p.A. /Sondedile S.r.l/Geoter S.r../Get S.r.l. ) – termini i carotaggi e le altre attività geognostiche in 210 giorni naturali e consecutivi. Sono previsti, tra le altre cose, studi geologici-geofisici con rilievi batimetrici di dettaglio, studi geotecnici con esecuzione di 30 sondaggi a carotaggio continuo e 38 prove in sito eseguiti da pontone galleggiante e da piattaforma galleggiante autosollevante; studi ambientali con prelievo di campioni di fondale a piccola profondità e con esecuzione di 10 sondaggi a carotaggio continuo sino a 15 metri al di sotto del fondale marino
Le indagini geofisiche/batimetriche, assieme a quella geotecnica, permetteranno di definire le caratteristiche morfologiche, stratigrafiche e geomeccaniche dei terreni, mentre con l’indagine ambientale sarà possibile indagare sulle caratteristiche ambientali dei sedimenti che costituiscono il fondale marino. Tutte queste attività permetteranno di acquisire le conoscenze necessarie dei parametri geomeccanici riferiti al sottosuolo marino dove sorgerà l'opera di espansione a mare dello scalo labronico.