Questi i due punti chiave della strategia messa a punto da Bureau Veritas Italia, sulla scorta e al traino dei risultati decisamente positivi resi pubblici in queste ore dalla multinazionale della certificazione mondiale e della attribuzione alla controllata italiana del gruppo, di una responsabilità e competenza diretta su un sempre maggiore numero di Paesi, nell’area dell’est Europa e del Baltico, che è protagonista all’interno del mercato europeo, dei tassi di crescita più significativi.
“Attualmente – sottolinea Ettore Pollicardo, Ceo di Bureau Veritas Italia – la nostra società ha piena responsabilità su 19 Paesi e quindi sullo sviluppo delle attività di verifica, di ispezione e di certificazione in queste aree geografiche ad alto valore strategico. I risultati registrati nel 2018 e nel primo semestre di quest’anno sono di grande incoraggiamento per l’implementazione di un ulteriore piano di sviluppo, che prevede, per quanto attiene Bureau Veritas Italia, l’ingresso in nuovi settori industriali e tecnologici, anche attraverso acquisizioni che contiamo possano concretizzarsi in tempi brevi”.Come detto, Bureau Veritas, a livello mondiale, archivia il primo semestre di quest’anno con un fatturato di 2 miliardi e 477 milioni di euro, con una crescita del 5,9% rispetto al corrispondente primo semestre del 2018. I profitti sono stati pari a 380,5 milioni di euro con un margine del 15,4%. Superiore alla media la crescita delle attività di certificazione e di consulenza nei settori marine e offshore (più 7%).