Lo stanziamento prevede la messa in sicurezza del bacino di carenaggio e la demolizione del “pennello” che interferisce con l’ingresso/uscita delle navi al bacino da 150 mila Tpl, e inoltre completa i lavori di finitura con la realizzazione di una nuova strada esterna a servizio del Molo Nord e di un piazzale adibito a lavorazioni nell’area limitrofa.
Questa operazione - afferma il presidente Pasqualino Monti - restituisce a Palermo la sua prima industria, i cantieri navali e ciò è frutto del gran lavoro portato avanti in tempi record dall’Authority”.
Con un evidente cambio di passo rispetto al passato:
“Il porto di Palermo sta dimostrando - ha concluso Monti - che anche in Sicilia si possono spendere bene i soldi pubblici, si possono recuperare finanziamenti europei con un dialogo costante e costruttivo con le istituzioni - che ringrazio per la loro opera - con una fondamentale visione complessiva e, soprattutto, gettando il cuore oltre gli ostacoli e lasciando sempre che siano i fatti, e non le parole, a raccontare le nostre azioni”.