L’intero programma si inserisce nella strategia seguita da Fincantieri di Open Innovation, un paradigma con cui le imprese sviluppano delle reti di competenze, collegando i propri fornitori, università e centri di ricerca, allo scopo di cooperare per la risoluzione di problemi complessi. Nell’approccio, il Cnr ha interpretato il ruolo di ‘hub’ di innovazione, ponendosi per l’impresa come ‘entry point’ del sistema pubblico della ricerca, operando quindi una funzione di selezione delle competenze e raccolta dei risultati, e coordinando, con il supporto del partner industriale, il lavoro di sintesi dei numerosi obiettivi raggiunti in una road-map complessiva.
In dettaglio, i sei progetti del programma hanno riguardato:
– un progetto preliminare degli impianti e della rete elettrica di una nave la cui energia è parzialmente fornita da un impianto a ‘fuel cell’ (Generazione elettrica innovativa);
– software e modelli di calcolo, validati sperimentalmente, per valutare la migliore strategia per l’efficientamento energetico della nave (Alta efficienza);
– un prototipo di cabina intelligente, dotata di sensori sia ambientali sia indossabili per fornire in modo automatico servizi e applicazioni personalizzati; nuove tecnologie di ‘energy harvesting’ permettono un recupero di energia sfruttabile in vari modi (E-Cabin);
– un sistema di mixed reality, sistemi virtuali di ‘now casting’ e controllo integrati con i sistemi di governo e propulsione, per fornire informazioni di supporto alle decisioni proiettate sugli occhiali degli ufficiali di plancia (E-Navigation);
– un sistema per aumentare la sicurezza fisica a bordo, comprensivo di droni automatici da impiegare in caso di uomo in mare (Secure platform);
– un modello integrato di recupero di energia dai rifiuti prodotti a bordo (PiTER).