Varato a Monfalcone nel dicembre del 1967, porta il nome di una unità storica che ha combattuto durante la Seconda Guerra mondiale. Entrato in disarmo nel 1996, ha fatto parte delle prime unità ad essere state progettate e costruite nel nostro Paese dopo il secondo conflitto mondiale. Si tratta di una unità destinata alla caccia durante la guerra fredda dei potenti sottomarini nucleari.
E’ lungo 46 metri, largo quasi 5, dotato di siluri, attualmente è ospitato in Arsenale nell’area della Marina militare e fa parte del patrimonio del Museo Storico Navale, i cui servizi al pubblico sono gestiti dalla Fondazione insieme a Vela spa. Collocato dal 2002 su uno dei due scali di alaggio e varo affacciati tra Darsena Grande e Canale delle Galeazze, è stato risanato e riqualificato in modo da essere fruibile al pubblico in sicurezza.
L’ intelligente e accurato recupero dello spazio di un vicino rifugio antiaereo risalente al secondo conflitto mondiale, inoltre, ha trasformato quest’affascinante area in un vero e proprio spazio “museale” didattico. Infatti, qui sarà possibile sostare e prepararsi alla visita del sottomarino, grazie a una serie di contenuti proposti con un approccio esperienziale: testi, splendide immagini appositamente commissionate e la possibilità di sperimentazioni pratiche e plurisensoriali.
La visita all’interno del sottomarino sarà possibile, durante il Salone, ogni giorno dalle 10,30 alle 18,30. Si accederà a piccoli gruppi accompagnati da guide, con elmetto di sicurezza, e partenza ogni 15 minuti. Le persone con disabilità motoria, o con disturbi quali, ad esempio, claustrofobia o difficoltà a muoversi in spazi stretti potranno accedere alla rampa in salita dello scalo e osservarlo dall’esterno. Potranno inoltre fruire della visita allo spaio didattico nel bunker recuperato .