Alla presenza dei maggiori protagonisti del comparto trasporti, intralogistica e catena di approvvigionamento dell’Europa meridionale, riuniti a Barcellona per tre giornate dedicate a confronti e approfondimenti, il presidente di Majo è intervenuto nella sessione dal titolo “Possono le ZES stimolare la crescita nella regione del Mediterraneo?” affrontando un tema di stretta attualità per i Porti di Roma e del Lazio quale è quello della Zona Logistica Semplificata (ZLS) e dei benefici che dalla sua istituzione ne possono conseguire. Come ci si deve preparare e quali le nuove tendenze nel Mediterraneo?
“Nel percorso di sviluppo e riqualificazione dei tre porti del network laziale – dichiara il numero uno di Molo Vespucci - svolgerà sicuramente un ruolo fondamentale la prossima istituzione, intorno ai porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, della Zona Logistica Semplificata (ZLS) che apporterà condizioni favorevoli per l’attrazione di nuovi investimenti nelle aree in questione, curando al contempo la riduzione degli impatti ambientali”.
“Certamente le ZLS contribuiranno alla competitività, alla crescita economica e all’incremento del livello occupazionale dell’intero cluster portuale e logistico laziale e, di conseguenza, dell’intera regione Lazio”.
“In un contesto di dinamica evoluzione, la ZLS laziale, insieme alla ZES interregionale Adriatica, è chiamata a svolgere un ruolo chiave ed essenziale per attrarre nuovi investitori interessati alle catene logistiche non solo del versante tirrenico e di quello adriatico, ma anche della Spagna, della Croazia, dei Balcani, della Grecia fino alla Turchia",continua di Majo.
“Proprio domani, si riunirà per la prima volta, presso la sede della Regione Lazio, il gruppo di lavoro incaricato della definizione degli atti finalizzati alla presentazione della ZLS e, in particolare, dell’elaborazione del Piano di Sviluppo Strategico. Al suo interno il ruolo dell’AdSP sarà fondamentale per individuare quali misure concrete di semplificazione amministrativa saranno necessarie per sviluppare la logistica legata alle attività portuali”.
"Oggi è, quindi, ancor più necessario portare a termine oltre alle infrastrutture marittime dei tre porti del Lazio (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta) anche i progetti volti a potenziare i collegamenti ferroviari (ultimo miglio sia a Civitavecchia che a Gaeta) e stradali, in primis, la Civitavecchia-Orte. Il potenziamento di tali infrastrutture è fondamentale per dare concretezza alla realizzazione della Zona Logistica Semplificata proprio secondo i principi operativi indicati dalla Regione Lazio nella delibera del 30 ottobre 2018, tra cui rientra lo sviluppo dell’intermodalità trasversale e l'integrazione, anche in chiave ecosostenibile, dei corridoi trasversali tirreno- adriatici e della Blue Economy”,conclude il presidente dell’Authority.
A margine del Convegno di oggi il presidente dell’AdSP, nelle sua qualità di Vice presidente dell’Associazione Medports, ha celebrato, insieme al coordinatore di ASCAME (Associazione che raggruppa diverse Camere di Commercio del Mediterraneo), la firma del Memorandum of Understanding tra le due Associazioni al fine di sviluppare la cooperazione tra i porti e le Special Free Zones e/o Zone Economiche Speciali nell’area mediterranea. Nella foto il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo al SIL di Barcellona.