Il Mezzogiorno deve tornare centrale nell’Agenda del Paese, perché dalla sua capacità di crescita dipende il recupero di competitività del sistema Italia. Tema fondamentale da affrontare è quello delle infrastrutture, leva prioritaria per la crescita e precondizione di qualsiasi programma di sviluppo, e tuttavia settore nel quale il Sud sconta ancora gravi ritardi e registra un calo degli investimenti pubblici, che rimangono ben lontani da quanto spetterebbe in proporzione alla popolazione del territorio.
Sono invece necessari, e non più rinviabili, interventi e investimenti significativi per colmare il divario infrastrutturale. Altro fattore fondamentale di competitività, oltre alle infrastrutture, è la conoscenza. Napoli, in questo campo, può vantare una esperienza di eccellenza come il polo di San Giovanni a Teduccio, importante esempio anche di rigenerazione urbana.
E’ necessario far leva sulle straordinarie potenzialità offerte da questo modello di Alta formazione, e puntare sempre di più sulla digitalizzazione per attrarre investimenti dei grandi player mondiali e far sì che questo circuito virtuoso di risorse materiali e immateriali sia al servizio innanzitutto del nostro territorio per innescare decisi processi di crescita.
Dopo i saluti del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, e la relazione del Presidente di Unione Industriali Napoli Vito Grassi, è prevista la tavola rotonda, moderata da Giorgio Santilli del Sole 24 ore, con Roberto Barbieri, Amministratore Delegato Gesac Spa; Luca D’Agnese, Direttore Pubblica Amministrazione, Infrastrutture e Territorio Cassa Depositi e Prestiti; Paolo Gallo, Amministratore Delegato e Direttore Generale Italgas Spa; Maurizio Gentile, Amministratore Delegato e Direttore Generale RFI Spa; Massimo Simonini, Amministratore Delegato e Direttore Generale ANAS Spa; Pietro Spirito, Presidente Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale; Carlo Tamburi, Presidente e Amministratore Delegato Enel Italia. Le conclusioni sono affidate al presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.