L’istituzione camerale fu fondata a Civitavecchia agli inizi dell’Ottocento, proprio per sostenere la crescita degli scambi commerciali e incoraggiare le attività connesse allo sviluppo economico del territorio. Ieri la Camera di commercio di Roma ha tenuto la seduta del Consiglio generale nella sede dell’AdSP allo scopo di coinvolgere i rappresentanti delle quasi cinquecentomila imprese romane nei progetti che riguardano le attività e i programmi di investimento nel porto di Civitavecchia. Il Consiglio generale della Cciaa è stato accolto dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Francesco Maria di Majo.
Il porto di Civitavecchia, oltre a essere un importante nodo logistico per il traffico dei passeggeri e delle merci, è il primo scalo crocieristico in Italia, secondo solo a Barcellona nel Mediterraneo, con quasi due milioni e mezzo di crocieristi nel 2018 (+10,7%) grazie anche al nuovo terminal crociere realizzato dalla società concessionaria RCT. Degno di nota l'aumento del traffico ro/ro (Roll-on/Roll-off) dell' 11,3% grazie, in particolare, allo sviluppo della Autostrade del Mare in chiave di trasporto intermodale con i porti spagnoli.
“Come Camera di Commercio - afferma Tagliavanti - siamo impegnati a sostenere le iniziative dell’Autorità di Sistema Portuale perché riteniamo gli investimenti una delle condizioni necessarie per la crescita delle imprese che rappresentiamo. I dati di crescita - continua Tagliavanti - inducono a puntare sulla sfida degli investimenti e a scommettere sullo sviluppo delle infrastrutture logistiche per favorire gli scambi commerciali, attrarre capitali e far crescere l’economia del territorio. Con il Consiglio di oggi prosegue il percorso di confronto con altre realtà economiche pubbliche con l’obiettivo di contribuire a ridare sviluppo al nostro territorio”.