Il terminal è in avanzata fase di costruzione: la sua realizzazione è oggi completata all’82% ma l’arrivo di molte delle diverse gru che saranno impiegate, avvenuto in varie fasi nei mesi scorsi, aiuta a identificare già distintamente la sua fisionomia.
Da semplice “cantiere”, l’area di Vado si è progressivamente trasformata ed è vicina a diventare quello che poi sarà effettivamente, cioè un terminal container moderno, funzionale e con una forte componente di automazione. L’opera andrà ad arricchire l’offerta di servizi di trasporto per le aziende, non solo italiane, e a potenziare la competitività del sistema portuale ligure.
Il terminal a regime potrà contare su una banchina lunga 700 metri, mentre i suoi fondali, profondi oltre 16 metri, e le banchine, di ben 4,5 metri sopra il livello del mare, consentiranno fra l’altro a Vado di accogliere ed operare le grandi navi di ultima generazione (ULCS – Ultra large container ships). L’entrata in funzione del terminal dal punto di vista operativo sarà progressiva: nella fase immediatamente successiva all’avvio verrà utilizzata infatti solo una parte della lunga banchina.