Con le risorse stanziate dal Fondo investimenti, per 200 milioni di euro, e dalla legge di Bilancio 2019 per altri 60 milioni il primo anno, questo stralcio è in grado di finanziare 57 interventi di sola progettazione (per 18 opere) e di progettazione e realizzazione (altre 39 opere). Si tratta di importanti interconnessioni idriche, ovvero completamenti di dighe mai ultimate o adeguamenti idraulici di dighe esistenti, rilevanti opere di messa in sicurezza di acquedotti, tra i quali quello a servizio della Capitale, o di ripristino di acquedotti danneggiati dal sisma del 2016, come quello di Ascoli Piceno, proposti dalle Autorità di distretto in sede di tavolo tecnico-politico Stato-Regione, istituito al Mit.
Frutto della sinergia e della concertazione tra Amministrazioni a differenti livelli, questo decreto è il primo passo di una più ampia politica che il Governo ha intrapreso e che punta, con uno sforzo economico complessivo di 2 miliardi di euro, all’incremento della sicurezza delle dighe e al potenziamento delle reti irrigue e potabili, per far fronte ai crescenti fenomeni della siccità.