La discussione avrà per protagonisti Zeno D’Agostino presidente dell'Autorità di sistema portuale che gestisce il Porto di Trieste, l'ex Senatore ed ex assessore regionale Lodovico Sonego, i professori Giovanni Longo (docente di trasporti ferroviari all'Università di Trieste) e Sergio Bologna (presidente Agenzia imprenditoriale operatori marittimi di Trieste), Danilo Stevanato (consigliere Aiom Trieste). La Torino-Lione è una tratta del Corridoio 5 Ten-T che unisce Lisbona a Kiev.
Dopo una decina di fasi progettuali e otto delibere del Cipe, la suddetta tratta è stata sottoposta a cinque valutazioni di impatto ambientale e supportata da sette trattati e accordi internazionali. Numerose sono state, negli ultimi anni, le opposizioni ad un progetto da molti ritenuto inutile e quindi dannoso per l'ambiente.
All'interno della più recente discussione, si è proceduto ad una valutazione tecnica dei costi e dei benefici, che non ha mancato di suscitare ulteriori polemiche. Essendo parte di un Corridoio Ten-T, il collegamento (o il mancato collegamento) transalpino avrebbe verosimili ripercussioni anche sullo sviluppo economico dei territori attraversati dallo stesso Corridoio.
Uno di questi è il Friuli Venezia Giulia, che ha già abbandonato l'ipotesi dell'Alta velocità. Nell'ipotesi di alcuni, però, abbandonare il collegamento che da Occidente passa per Venezia, Trieste e Lubiana per poi approdare a Budapest, significherebbe favorire la tratta da Lione verso Monaco di Baviera, Vienna e quindi Budapest. Altre realtà economiche, italiane e straniere, potrebbero essere favorite da questa scelta, con nocumento per l'economia del Friuli Venezia Giulia e del Porto di Trieste.