23 marzo 2019 - Si è tenuto ieri a Bruxelles, al Conference Centre A. Borschette presso la Commissione Europea, l’incontro del Comitato di lavoro in merito alla Direttiva 2013/53/EU sulle imbarcazioni da diporto e moto d’acqua.
Il Comitato, composto dai rappresentanti dei Ministeri di riferimento degli Stati Membri e dai Tecnici delle principali Associazioni europee e internazionali, è chiamato a discutere su eventuali modifiche e interpretazioni a due anni dall’entrata in vigore della Direttiva 2013/53/EU.
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La nuova Direttiva, a partire dal 2016, ha introdotto tutti gli elementi necessari a garantire procedure efficaci per la valutazione della conformità e la marcatura CE, per l'accreditamento degli organismi notificati (gli enti certificatori) e la vigilanza del mercato, incluso il controllo dei prodotti provenienti da Paesi esterni all'Unione, creando un regolamento più coerente per il mercato unico dell'UE.
“In particolare – spiega Stefano Pagani Isnardi, Responsabile dell’Ufficio Studi UCINA Confindustria Nautica, tra i tecnici facenti parte del Gruppo di lavoro, insieme ai rappresentanti di EBI (European Boating Industry) e ICOMIA (International Council of Marine Industry Associations), l’Associazione europea e mondiale della nautica entrambe presiedute da UCINA Confindustria Nautica - tra le tematiche oggetto di verifica del Comitato c’è allo studio la possibilità di un'ulteriore riduzione dei livelli di emissione dei gas di scarico e l'introduzione di limiti alle emissioni evaporative”.