Da sottolineare che ad un numero stabile di tir e trailer, transitati nello scalo (147.650, circa mille mezzi in meno rispetto al 2017), corrisponde un aumento delle merci trasportate: un segno del costante processo organizzativo della catena logistica che ottimizza il carico e il numero dei mezzi circolanti. Nel 2018 sono state 2.465 le toccate delle navi traghetto rispetto alle 2.430 del 2017.
Il 78% di questo traffico è diretto o proveniente dalla Grecia (1.869.496 tonnellate di merci, 118.587 tir e semirimorchi) in particolare dai porti di Igoumenitsa e Patrasso, collegati ogni giorno, tutto l’anno, allo scalo dorico. Molto dinamica la linea Ancona-Durazzo, principale scalo albanese.
Il traffico cresce del 49% (436.330 tonnellate nel 2018, 22.241 tir e semirimorchi), effetto della messa in servizio di un nuovo traghetto con maggiore capacità di stiva, e rappresenta ben il 18% del traffico totale delle autostrade del mare del porto di Ancona.
Le linee con il porto di Spalato, in Croazia, nel 2018 hanno trasportato 83.957 tonnellate di merce, un calo del 16% a cui corrisponde la flessione del transito di mezzi commerciali a 6.734 (-12%). Un fenomeno che va interpretato anche nel miglioramento infrastrutturale compiuto nella penisola balcanica con il completamento della rete autostradale e la sua interconnessione con i Paesi dell’est e nord Europa. I passeggeri che sono transitati dal porto di Ancona, nel 2018, sono stati 1.151.266, +6% rispetto al 2017.
In crescita il traffico dei passeggeri sui traghetti, con 1.084.235 transiti (+ 14%, in due anni quando erano 951.000), che nel 2018 mostra segno positivo sulle tre linee per Spalato (+7%), Durazzo (+29%) e Igoumenitsa-Patrasso (+1%). Un aumento, quello con la Grecia, che solo a prima vista può sembrare limitato. La Grecia rimane, infatti, la direttrice trainante dello scalo rappresentando il 71% del traffico su traghetti, con 771.874 transiti, mantenendosi ben oltre la media dei 680.000 passeggeri del periodo 2012-2016. Una chiara dimostrazione della diretta correlazione tra traffico marittimo e andamento dell’economia dei Paesi interconnessi.