Lo schema di decreto era stato previsto dalla riforma del Codice della nautica - in vigore dal 13 febbraio 2018 - che ha disposto l’implementazione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto, che include l’Archivio telematico centrale – contenente le informazioni di carattere tecnico, giuridico, amministrativo e di conservatoria riguardanti le navi e le imbarcazioni da diporto – e lo Sportello telematico del diportista.
Il regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, disciplina l’organizzazione e il funzionamento del Sistema telematico centrale della nautica da diporto regolamentando le modalità.
“Dopo tre anni impegnativi, accogliamo con soddisfazione la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del Sistema Telematico Centrale, un successo del lavoro che abbiamo svolto in sinergia con Assilea, Associazione italiana leasing, e Confarca che si farà sentire in termini di semplificazione alla burocrazia e alla duplicazione dei controlli in mare – ha dichiarato Carla Demaria, Presidente di UCINA Confindustria Nautica -. Un risultato importante, anche se dobbiamo registrare che le perplessità espresse dagli istituti finanziari, le agenzie nautiche e la stessa Amministrazione in ordine ad alcuni aspetti organizzativi non abbiano trovato ascolto”.Il testo regolamenta le modalità di funzionamento del SISTE, disciplinando la progressiva informatizzazione della tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto e la digitalizzazione del rilascio dei documenti di navigazione, che per le unità nuove sarà operativa da gennaio 2020. In particolare, introduce una radicale semplificazione e razionalizzazione in relazione alla modalità di tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto, attualmente gestiti in formato cartaceo in ciascun circondario marittimo e che saranno completamente informatizzati.