“L’arrivo a Trieste della RO/RO Ephesus Seaways sia un concreto passo verso il ruolo sempre più centrale del Terminal RO/RO del Porto di Trieste: questa nave - ha detto Enrico Samer - è molto avanzata dal punto di vista tecnologico, della sicurezza marittima, garantisce maggiore efficienza e una capacità di carico quasi doppia rispetto alle navi attualmente impegnate sull’Autostrada del mare Trieste/Turchia. Grazie all’impiego della nuova RO/RO Ephesus Seaways, i clienti hanno la possibilità di aumentare i rispettivi traffici tra il Medio Oriente, l’Europa centrale e l’Europa del Nord”.“Ephesus Seaways” - così battezzata dall’armatore DFDS, che ha scelto di nominare le nuove navi dedicate alla rotta Turchia-Trieste celebrando i siti archeologici turchi che sono Patrimonio dell’Unesco - è la prima di una nuova flotta di sei traghetti merci ad alta capacità di carico. Lunga 237,4 metri, ha una stazza lorda di 6045 tons, può contenere fino a 450 rimorchi e una velocità di navigazione che raggiunge i 21 nodi.
La disposizione interna dei ponti e delle tre rampe di accesso permette di ridurre in maniera considerevole i tempi di carico e scarico. La nave è equipaggiata con sistemi anti-inquinanti di ultima generazione con l’obiettivo di ridurre le emissioni, in particolare quelle di ossido di zolfo, ed è già in regola con le nuove normative in merito, che entreranno in vigore dal gennaio 2020.