L’impianto, la cui realizzazione è prevista entro la fine del 2019 e che rientra nell’ambito dell’accordo di cooperazione con la Compagnia di Stato Entreprise Tunisienne d’Activités Pétrolières (ETAP) per lo sviluppo di progetti di generazione da fonti rinnovabili in Tunisia, prevede un innovativo sistema ibrido di generazione di energia elettrica con batterie di accumulo che permetteranno di favorire l’integrazione con le turbine a gas esistenti. Eni riconferma così il proprio impegno nella decarbonizzazione del sistema energetico tunisino. Pakistan - L’impianto fotovoltaico di Bhit, con una capacità di picco di 10 MW, produrrà circa 20 GWh/anno (Gigawattora). Questa energia, sarà utilizzata direttamente dal sito industriale, riducendo i consumi di gas ed evitando l’emissione in atmosfera di oltre 140.000 tonnellate di CO2 nei prossimi 10 anni.
Il progetto, che sarà completato entro ottobre del 2019, prevede l’integrazione tra l’impianto fotovoltaico e l’attuale sistema di generazione di potenza e consentirà lo spegnimento di una delle turbine a gas attualmente in funzione, consentendo quindi un risparmio nei costi operativi. Questi progetti, tra i primi e più significativi al mondo nel loro genere, consentiranno in entrambi i casi di liberare e valorizzare alla vendita il gas risparmiato. Eni si conferma quindi all’avanguardia nell’ibridizzazione di sistemi rinnovabili con i sistemi tradizionali nei siti industriali dove opera, valorizzando tecnologicamente ed economicamente la sinergia tra gas e rinnovabili.