L’offerta di 406 aziende espositrici (+23% rispetto al 2017) e un ricco programma convegnistico con oltre 70 appuntamenti in quattro giorni hanno permesso di fare il punto sul mercato e i suoi sviluppi futuri, confermando l’autotrasporto e la logistica intermodale comparti fondamentali per lo sviluppo dell’intero Sistema Paese.
Sono numerosi i brand internazionali costruttori di veicoli che hanno scelto Transpotec per presentare i propri mezzi e novità al mercato: MAN, Mercedes-Benz, Renault Trucks, Scania, Volvo Trucks e DAF per i mezzi pesanti e Citroën, FIAT Professional, Ford, Isuzu, Opel, Peugeot, Volkswagen Veicoli Commerciali, MAN, Mercedes-Benz per i leggeri. Anteprime che hanno spaziato da furgoni elettrici alle motorizzazioni alternative come l’LNG, a proposte in edizione limitata come il truck dedicato al cinquecentenario di Leonardo Da Vinci.
Dotazioni tecnologiche avanzate in chiave di sostenibilità e sicurezza, ma anche soluzioni digitali ed elettroniche per la gestione del trasporto e della logistica hanno caratterizzato tutta l’offerta in mostra, testimoniando il livello di innovazione raggiunto dal settore. Transpotec Logitec è stato anche un importante momento di confronto sui grandi cambiamenti che stanno interessando il mercato e che mettono al centro il tema dell’intermodalità e la necessaria sinergia tra logistica e trasporto su gomma.
Numerose sono infatti le sfide che il comparto è chiamato ad affrontare, dalla internazionalizzazione, visto che l’autotrasporto italiano per l’86% si muove su tratte nazionali contro una media europea del 65% (dati UNRAE), alla razionalizzazione della gestione merci (il 40% dei camion viaggia vuoto, contro una media europea del 20%), fino allo sviluppo di infrastrutture di collegamento europee. In manifestazione queste dinamiche sono state oggetto di accordi e protocolli di intesa tra aziende, istituzioni e realtà del settore, confermando Transpotec Logitec uno strumento per valorizzare e ampliare le logiche di filiera intorno a cui ruotano logistica e trasporti.
I quattro giorni di fiera hanno visto anche un ampio confronto sul tema dell’occupazione con iniziative di sensibilizzazione che hanno coinvolto numerosi studenti - solo in Italia, infatti, ci sono 15.000 posti vacanti nel settore dell’autotrasporto - ma anche di formazione professionale perché i profili richiesti prevedono competenze tecnologiche sempre più specifiche, dalla perfetta conoscenza del mezzo alla capacità di prevenire il rischio e di gestire le risorse digitali a bordo.