Il documento finanziario introduce novità importanti per la città di Genova, dopo il crollo del Ponte Morandi, la progettazione di interventi strategici nel settore idrico, l’incentivazione all’acquisto di auto elettriche, incentivi all’acquisizione dei dispositivi ‘salva-bebè’ sui seggiolini auto, il miglioramento del Tpl, la proroga di un anno dei bonus per l’edilizia, oltre alle nuove assunzioni previste al MIT per la Guardia Costiera, per le Motorizzazioni e per la neonata Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (ANSFISA).
Si riportano di seguito le principali misure adottate e attinenti il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: Nuove misure per Genova: vengono stanziati 160 milioni di euro in due anni per gli autostrasportatori, a ristoro delle maggiori spese affrontate a seguito del crollo del Ponte Morandi. Estese fino al 31 dicembre 2019 le agevolazioni fiscali previste per le imprese della Zona franca urbana di Genova. Vengono stanziati un totale di 200 milioni di euro, nei prossimi 4 anni, per l’Autorità di sistema portuale del Mare Ligure occidentale e viene inoltre affidata, per il prossimo anno, al commissario Bucci anche l’ottimizzazione dei flussi logistici del porto, compresa la progettazione del nuovo centro merci di Alessandria Smistamento.
Piano nazionale settore idrico: Messi a disposizione un miliardo di euro per il finanziamento della progettazione di interventi strategici del Piano nazionale settore idrico, di cui 60 milioni annui per gli invasi. Trasporto pubblico locale: Nuovi fondi per 145 milioni in tre anni a Roma per il potenziamento e la manutenzione straordinaria delle tre linee di metro, 900 milioni in 9 anni a Milano per la M5. Trasporto e sicurezza stradale: A Roma Capitale vanno anche 60 milioni di euro in due anni per l’emergenza ‘buche’, a cui si sommano 15 milioni di euro in tre anni per l'acquisto di mezzi per il ripristino del manto stradale.
Previsti 10 milioni di euro in due anni per la messa in sicurezza degli svincoli delle tangenziali nei capoluoghi di provincia. Bonus, fino a 6mila euro, per l’acquisto di auto elettriche e ibride: il contributo è più alto per chi acquista rottamando la propria auto inquinante. Previste detrazioni fiscali anche per l’installazione di colonnine elettriche a uso privato. Incentivi, fino a 3mila euro, per chi rottama il vecchio motorino euro 0, 1 o 2 e ne acquista uno elettrico; Stanziati 250 milioni di euro, su più anni, per la messa in sicurezza o il totale rifacimento, dove serve, dei ponti sul fiume Po.