23 gennaio 2019 – Durante il meeting del gruppo di lavoro sull'anticorruzione del G20, in corso a Tokyo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato citato come esempio virtuoso.
In particolare è stata sottolineata l'importanza del lavoro di raccordo fatto dal Ministro Danilo Toninelli con il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho, da cui è emersa l’idea di dare maggiore trasparenza al settore degli appalti e delle infrastrutture attraverso la formazione di un registro unico nazionale dei soggetti che partecipano alle gare.
Durante il meeting del G20 è stata poi fatta una riflessione su quegli strumenti innovativi che possono aiutare a contrastare la corruzione negli appalti.
Tra questi grande rilievo è stato dato al Bim (Building Information Modeling), da subito uno dei capisaldi dell'azione del Ministro Toninelli. L'utilizzo del Bim, infatti, grazie a una piena trasparenza nelle procedure degli appalti pubblici e nello svolgimento dei lavori permette di evitare storture e zone grigie dove si annida la corruzione.
In questo il Mit, grazie all'impulso del Ministro Toninelli, è all'avanguardia a livello internazionale. Poco dopo essere approdato al Ministero, d'altronde, Toninelli ha aderito alla piattaforma europea del Bim, e sul Bim si fonda anche l'Ainop, l'Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche nato grazie a una norma del decreto Genova.