L'intesa, votata a larga maggioranza dal PE, andrà a coprire un'area pari a un terzo del PIL mondiale, la più grande finora mai coperta da un patto di questo tipo, e che è anche la prima a menzionare esplicitamente il rispetto dell'accordo sul clima di Parigi.
L'intesa commerciale consentirà di eliminare la stragrande maggioranza del miliardo di euro di dazi annuali pagati dalle imprese europee che esportano in Giappone, oltre a una serie di barriere regolamentari come per esempio quelle sulle auto. Questa consentirà anche di aprire il mercato giapponese di 127 milioni di consumatori ai prodotti agroalimentari europei.
Le imprese e l'industria europea riunite in BusinessEurope hanno quindi "accolto con favore" l'esito del voto del PE, in quanto "in questi tempi di incertezza economica e politica" il partenariato con il Giappone, secondo le stime, dovrebbe far aumentare le esportazioni del 34% per l'Ue e del 29% per Tokyo, liberalizzando fino al 99% del commercio bilaterale.