Il nuovo partner dovrà dimostrare di possedere una serie di requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa per poter acquisire il pacchetto azionario a Gara, tra cui l’aver gestito, nel triennio 2015/2017, aeroporti con un Work Load Unit (unità di carico corrispondente ad un passeggero o ad un quintale di merce o posta) medio superiore a 10 milioni. Gli investitori dovranno impegnarsi a migliorare le previsioni del piano industriale 2018/2023 della Società, in termini di incremento dei passeggeri complessivi, miglioramento dell’EBITDA e del valore degli interventi e delle previsioni di investimento previsti nel piano stesso. L’acquirente dovrà altresì incrementare i livelli occupazionali in presenza di un aumento del Work Load Unit. Il nuovo partner sarà quindi individuato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa in cui sarà maggiore il peso dell’offerta tecnica (75 punti) rispetto quella economica (25 punti). Spetterà all’acquirente, d’intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia, il diritto di designazione dell’Amministratore Delegato della Società.
Antonio Marano, Presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A., ha dichiarato:
“Siamo convinti che la possibilità di inserire Trieste Airport in un network più ampio sarà la chiave di volta per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che abbiamo delineato nel piano industriale. L’affiancamento di un primario operatore di settore al socio pubblico Regione Friuli Venezia Giulia rappresenta il modello ideale di gestione e sviluppo per l’infrastruttura: la soluzione perfetta per valorizzare le leve del turismo e della mobilità regionale, in capo alla Regione, e quelle commerciali, afferenti all’investitore privato, per far sì che questa infrastruttura rappresenti sempre di più un pivot strategico per lo sviluppo del territorio.”Marco Consalvo, Direttore Generale di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A., ha aggiunto:
“Giungiamo a questa Gara dopo aver realizzato una profonda ristrutturazione aziendale e un consistente piano di investimenti che ci ha consentito di ottenere negli ultimi due anni una solida redditività dello scalo. Si conclude così la prima fase di sviluppo dell’aeroporto e con il nuovo assetto societario l’obiettivo sarà ampliare l’attuale bacino di utenza e migliorare ulteriormente l’efficienza e l’economicità dei servizi offerti ai nostri clienti.”