«La vendita a domicilio è un modello vincente quando prodotti di alta qualità vengono presentati da professionisti competenti, capaci innanzitutto di ascoltare, orientare e consigliare»:
osserva Ciro Sinatra, presidente di Univendita, associazione di categoria che riunisce le più importanti aziende della vendita a domicilio. Aziende che propongono i prodotti più vari (cosmetici, alimentari, beni durevoli e di consumo per la casa, elettrodomestici e viaggi), fatturano 1,66 miliardi di euro (+1,8% nel 2017 rispetto al 2016) e danno lavoro a 158mila persone, per il 37% millennial sotto i 35 anni. Forte quindi di una base di venditori giovani, oltre che motivati e preparati, e di una proposta di prodotti di qualità che non si trovano in commercio attraverso altri canali, la vendita a domicilio è capace di offrire una customer experience unica nel suo genere, in linea con le aspettative del mercato. Secondo Univendita, sono cinque i motivi per cui la vendita a domicilio sarà di tendenza nel 2019. 1.
Acquisti senza muoversi da casa – Una comodità che i consumatori apprezzano e ricercano sempre di più. 2. Prodotti da toccare con mano – Un ambito in cui la vendita a domicilio non teme confronti: nessun altro metodo di vendita prevede la dimostrazione nell’ambiente domestico. 3. Consulenza personalizzata e competente – Chi fa acquisti a domicilio allaccia un rapporto diretto con un venditore che sa dare consigli giusti e personalizzati per ogni cliente. 4. Consegna a domicilio – È un aspetto al quale i consumatori sono ormai sempre più abituati. 5. Assistenza post vendita puntuale ed efficace – Il cliente si interfaccia con l’azienda innanzitutto attraverso il venditore, che ha un nome e un volto, e non attraverso lo schermo di un computer.