Nel 2018, rispetto ai risultati conseguiti nel 2017, il traffico crocieristico è più che raddoppiato sia nel numero di scali (da 4 ad 11) che nel numero di crocieristi (+116,4% la crescita in termini percentuali). Rispetto al 2017 si è inoltre verificato un allungamento della stagione crocieristica, fattore sicuramente positivo, con ben quattro navi ad ottobre e una a marzo (lo scorso anno la stagione crocieristica era iniziata ad aprile e si era conclusa a settembre).
La media mensile dei crocieristi per singolo scalo è sempre risultata sopra le 1.000 unità (con la sola esclusione del mese di maggio) e la stazza media lorda delle navi è risultata superiore alle 40.000 tonnellate. Il mese di ottobre con una quota percentuale del 34% è stato il mese in cui si sono registrati le maggiori presenze. A Portoferraio il traffico crocieristico è risultato invece in calo rispetto al 2017. Tra marzo e ottobre 26.415 passeggeri hanno affollato le banchine del principale porto elbano (-11,4% rispetto all’anno passato).
Anche il numero di scali è stato minore rispetto all’anno passato: otto navi in meno, -7,1%. In termini assoluti, lo scalo portuale di Portoferraio vanta però numeri di tutto rispetto con oltre 110 scali tra marzo e inizio novembre. Anche il numero dei crocieristi è stato tre volte superiore rispetto a quello di Piombino. Le navi che hanno scalato il porto elbano durante la stagione crocieristica sono peraltro più piccole rispetto a quelle accolte a Piombino: la stazza lorda media è risultata di 12.500 tonnellate.
«Con questi numeri – ha dichiarato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini - il porto di Piombino e quelli elbani costituiscono assieme a Livorno uno dei sistemi portuali più importanti a livello nazionale nel traffico dei traghetti e delle crociere. A Portoferraio l’obiettivo è quello di tornare a crescere grazie anche agli investimenti programmati dall’Adsp al fine di incrementare il livello qualitativo delle infrastrutture e dei servizi dedicate ai passeggeri e ai crocieristi».