“Tutte le azioni messe in atto sono mirate allo sviluppo del traffico portuale – ha spiegato Monti – ma per assecondare tale intento è fondamentale il riordino delle varie funzioni portuali evitando ogni forma di interferenza. Ciò significa anche aprire alla città zone del porto precluse, dando visibilità al mare, elemento che connota profondamente Trapani. Il riferimento, in particolare, è alle banchine nord-est del porto, che seguono la banchina ex Sommergibili, oggi occupate da alti muri di recinzione e da cantieri. Il mare e il porto devono trovare nuovi sviluppi, suscitare consensi senza essere più nicchia di disordinate economie. Faremo conoscere potenzialità inespresse di questo territorio, lavorando a un progetto credibile in grado di far arrivare le risorse necessarie. Il porto è un’opportunità allo sviluppo dell’economia cittadina, un naturale accesso a un entroterra ricco di elementi di attrattiva”.Oltre che al riordino delle funzioni portuali e alla manutenzione (manti stradali delle banchine, recinzione del porto, interventi sull’impianto di illuminazione pubblica, sostituzione parabordi, rifacimento servizi igienici, collocazione segnaletica in area portuale etc.), si lavora alla rettifica della banchina Garibaldi, al dragaggio del canale d’ingresso del porto e del bacino portuale, al restyling dell’esistente stazione marittima sul molo Sanità, che ospita la sede dell’Ufficio amministrativo decentrato dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale.
Qui gli interventi in corso prevedono una riqualificazione energetica, la sistemazione delle aree esterne, quella a verde della corte interna e i 1350 mq di superficie coperta. Già in atto anche le attività di progettazione per il completamento della banchina Sommergibili e per la realizzazione dell’efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione portuale.
Ma l’impegno principale per una profonda riqualificazione dello scalo, è stato subito quello di migliorare l’accoglienza dei passeggeri in partenza per le isole minori, le Egadi e Pantelleria, al riparo da ogni situazione climatica: sono iniziati, infatti, i lavori del Trapani Fast Ferry Terminal sulla banchina Dogana, un progetto del valore di 1.200.000,00 di euro.
Il Trapani Fast Ferry Terminal avrà una lunghezza lineare di 80 metri, una superficie coperta di 680 mq, aree esterne di 470 mq, sala d’attesa climatizzata, bar, servizi igienici, sedute interne ed esterne, otto postazioni di biglietteria. Un modo per trasformare un pezzo importante di città e rispondere a esigenze a lungo trascurate.