Alla riunione, oltre al Presidente Pietro Spirito, hanno partecipato diversi operatori dello scalo partenopeo. Il progetto finanziato dall’UE è parte di un più ampio progetto italiano che verrà realizzato in collaborazione con MIT di Boston e che è stato vinto dal team campano guidato appunto da Mar.TE L’intento è definire i fattori di competitività del sistema portuale campano incentrato sulle specificità del territorio individuando le metodologie di intervento più incisive per migliorare gli aspetti legati alla sostenibilità dei porti, alla produttività delle banchine, ai flussi di traffico sui moli.
“ La nostra adesione al progetto - ha dichiarato Pietro Spirito - è duplice: creare uno stretto collegamento tra Autorità di sistema Portuale, operatori, ricerca applicata com’è questa che oggi si presenta; utilizzare le analisi e le proposte che emergeranno dalla ricerca per migliorare la gestione dell’AdSP.”Il passo successivo sarà la somministrazione di un questionario agli operatori del porto di Napoli per verificare lo stato dell’arte e per comprendere le esigenze dei singoli imprenditori per poi elaborare le proposte.