Il prestito BEI riguarderà l’ampliamento del porto di Civitavecchia, circa 60 Km a Nord-Ovest di Roma, e la creazione di un nuovo scalo a Fiumicino, 20 Km a Ovest della capitale, per merci e passeggeri. Sui 195 milioni totali del finanziamento, una prima tranche di 50 milioni è stata firmata questa mattina nella sede romana della Banca Europea per gli investimenti. L’operazione è stata perfezionata dal Vicepresidente della BEI Dario Scannapieco e dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Francesco Maria di Majo.
I porti del sistema laziale costituiscono un importante snodo per i flussi di passeggeri e di merci nel centro Italia e sono inseriti nella rete delle cosiddette “Autostrade del mare” del Mediterraneo occidentale, il programma europeo inserito nell’ambito delle Reti transeuropee di trasporto (Ten-T). Per questo, rappresentano uno dei principali collegamenti tra l’Italia continentale e diverse aree del Mediterraneo, come le isole Sardegna e Sicilia (Italia), la Francia meridionale e l’Africa settentrionale.
Nel dettaglio, nel porto di Civitavecchia le opere finanziate riguarderanno il prolungamento della diga foranea, lo sviluppo di un nuovo bacino e di un piazzale – parcheggio di 15 ettari, nuovi servizi portuali e una strada di accesso al lato nord. A Fiumicino il nuovo porto sarà destinato ai traghetti per servizio passeggeri/merci (roll-on roll-off, le navi per trasporto passeggeri e merci su gomma), alle navi da crociera e alle attività di pesca. Nella foto allegata il momento della firma del contratto. A sinistra il Presidente dell'AdSP Francesco Maria di Majo, a destra il Vicepresidente della BEI DarioScannapieco.