La rotta che le piccole e medie imprese dovranno seguire passa necessariamente attraverso l’investimento nell’innovazione: questo consentirà non solo di gestire l’onda del cambiamento provocata dall’impatto sul panorama industriale del nuovo quadro europeo in materia di mobilità sostenibile e crescita blu, ma soprattutto di cogliere tutte le opportunità legate ai programmi di finanziamento offerti dalla Commissione Europea.
Grazie alla digitalizzazione dei trasporti, ad esempio, si prevede un risparmio complessivo di 27 miliardi di euro nel periodo 2018 – 2040.
“La principale difficoltà incontrata dalle imprese italiane, in particolare le PMI, non è quella di fare innovazione – in molto casi sono modelli di assoluta eccellenza – bensì di comprendere come utilizzarla a proprio vantaggio”ha dichiarato la Presidente di Fondazione CS Mare Evelin Zubin.
“Tramite l’incontro di oggi abbiamo voluto portare a contatto diretto le esigenze delle piccole e medie imprese con le possibilità messe a disposizione dalla Commissione, che al contempo ha ricevuto feedback importanti per rendere ancora più efficace l’implementazione delle proprie politiche”.All’evento hanno preso parte i rappresentanti degli organismi più importanti della Commissione Europea in materia di innovazione sui temi ambiente, crescita blu e ricerca: l’EASME (Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese), il programma di finanziamento LIFE e le Direzioni Generali Mare e Ricerca & Innovazione, con l’obiettivo di fornire agli imprenditori presenti tutto l’orizzonte degli strumenti offerti dalla Commissione. A margine del dibattito è stata inoltre organizzata una sessione di incontro “B2B” tra l’EASME e una delegazione di imprenditori italiani, che hanno avuto la possibilità di presentare i propri progetti green più innovativi ottenendo di rimando informazioni di prima mano sulle modalità di accesso alle varie tipologie di finanziamento.