Il valore del contratto per Fincantieri è pari a circa 70 milioni di euro, ulteriormente incrementabile qualora venissero assegnate al Gruppo altre attività ancora oggetto di negoziazione. In base all’ordine ricevuto, Fincantieri Infrastructure fornirà l’impalcato metallico del ponte alla joint venture formata da Astaldi S.p.A. e IHI Infrastructure Systems CO.LTD, assegnataria dell’appalto da parte della Compania Nationala de Administrare a Infrastructurii Rutiere (C.N.A.I.R.), che curerà la progettazione e l’installazione.
I lavori dureranno circa 24 mesi. IHI Infrastructure è una controllata di IHI Corporation, gruppo quotato alla Borsa di Tokyo che nel 2017 ha registrato un fatturato pari a circa 12 miliardi di euro. Il ponte sorgerà sul Danubio a soli 8 km di distanza dalla cittadina di Braila, in Romania, dove ha sede lo stabilimento di Vard, società del Gruppo Fincantieri.
Il cantiere impiegherà circa 200 risorse per la realizzazione e l’assemblaggio dei 79 blocchi di acciaio dell’impalcato, per un totale di 20.000 tonnellate. Le attività di progettazione costruttiva e ingegnerizzazione saranno realizzate presso lo Stabilimento di Valeggio sul Mincio (Verona), ex sede Cordioli & C., recentemente acquisito da Fincantieri Infrastructure. L’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha dichiarato:
“Si tratta per noi di un risultato di straordinaria valenza strategica, perché ci permettere di consolidare la nostra presenza in un mercato altamente specializzato e dalle grandi potenzialità. Grazie a questo contratto Fincantieri Infrastructure, infatti, sarà la prima società italiana a collaborare alla realizzazione di un ponte sospeso di queste dimensioni, che costituirà una referenza prestigiosa che solo in pochi al mondo possono vantare”.