La nuova configurazione della diga vedrà un avanzamento a mare dell’attuale opera di circa 500 metri, per uno sviluppo di poco meno di 5 km, su fondali medi di 40 metri. Il Porto di Genova potrà così contare su un’infrastruttura che consentirà l’accesso al porto anche alle navi di dimensione maggiore, garantendo la sicurezza dei transiti in entrata e in uscita e la protezione dei bacini interni del porto; dopo la realizzazione dell’infrastruttura, lo scalo potrà accogliere le unità di ultima generazione e portacontainer sempre più grandi, con una capacità fino a 22mila TEU.
“Oggi inizia il percorso progettuale e amministrativo che cambierà la storia del Porto di Genova – ha commentato Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale - Un’opera fondamentale per la competitività dello scalo che verrà progettata secondo i più avanzati standard tecnico – ambientali, recependo tutte le novità del Codice appalti”.
“L’obiettivo di Invitalia come Centrale di committenza - ha aggiunto Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia - è accelerare il più possibile tutte le attività necessarie per la progettazione e la realizzazione degli interventi per la Diga, un’opera strategica e ancora più urgente in un territorio come questo, di recente colpito più di altri da eventi imprevedibili. Invitalia è sempre più l’agenzia dello sviluppo del Paese e interviene tutte le volte che un’amministrazione ha bisogno di un partner efficace, trasparente e rapido per realizzare i progetti che servono davvero ai cittadini e alle imprese che vogliono investire”.