18 novembre 2018 - Il 15 novembre a Roma è stato firmato da Confindustria con ABI e le altre Associazioni di rappresentanza, un nuovo accordo per il credito “E’ uno strumento significativo per alleviare le tensioni finanziarie di quel 60% di imprese italiane che si trova ancora in una fase di transizione” afferma Matteo Zanetti, presidente del gruppo tecnico credito e finanza di Confindustria. “I finanziamenti a medio e lungo termine potranno essere sospesi e allungati a condizioni che consentano di limitare significativamente l’eventuale aumento dei tassi di interesse.
“Di grande rilievo - prosegue Zanetti - è inoltre la costituzione di un tavolo di confronto tra associazioni di banche e imprese per assumere posizioni condivise sulla regolamentazione finanziaria internazionale. Si tratta di un tema centrale ai fini dell’accesso al credito, su cui Confindustria, insieme ad ABI e alle altre associazioni delle imprese italiane ed europee, lavora da tempo per allentare la stretta regolamentare e giungere a un assetto di regole attentamente calibrato, senza però spiazzare l’offerta di credito. Abbiamo ottenuto alcuni risultati importanti – conclude l’esponente di Confindustria - in particolare l’introduzione e la conferma del PMI Supporting Factor. È ora essenziale continuare a lavorare insieme nell’interesse del Paese, su dossier strategici come il completamento dell’Unione bancaria, il backstop al fondo di risoluzione e le regole sugli accantonamenti a fronte degli NPL”.