Si segnala in particolare in tema di Formazione iniziale degli aspiranti piloti che è previsto un periodo di 12 mesi in cui assistono i piloti effettivi nell’esercizio della loro attività professionale e possono pilotare soltanto sotto la sua responsabilità; trascorsi dodici mesi dalla nomina sono sottoposti ad una prova pratica di idoneità al pilotaggio.
Per l’ammissione alla prova pratica di idoneità il tirocinio deve comprendere il «Syllabus»e deve essere integrato da un corso di Bridge Resource Management per piloti All’aspirante pilota che supererà la prova pratica verranno rilasciate contestualmente la licenza definitiva e l’attestazione. I piloti effettivi devono aver frequentato i seguenti corsi di addestramento: sicurezza personale e responsabilità sociali (PSSR); sopravvivenza e salvataggio e relativo corso di aggiornamento; primo soccorso elementare; ECDIS (livello operativo non specifico); RADAR;RADAR-ARPA.
Le associazioni di categoria dovranno annualmente assicurare lo svolgimento di almeno una delle seguenti attività a rotazione: familiarizzazione di manovra in altri porti e/o su navi diverse da quelle che i porti per i quali il pilota è abilitato ad operare oppure training al simulatore presso un centro di formazione; seminario di maritime security: seminario di maritime english; seminario sulla stabilità (intact and damage); seminario sulla manovravibilità delle navi con particolare riguardo agli effetti evolutivi ed alla stabilità; seminario sulla sicurezza della navigazione e soccorso in mare; seminario sulla normativa di settore e gestione delle emergenze portuali.
Al fine di verificare il mantenimento delle capacità professionali dei piloti e l’aggiornamento delle loro conoscenze, il Capo del compartimento marittimo effettua una verifica ogni cinque anni e sulla base della evidenza della frequenza del corso di aggiornamento, al pilota che sia stato valutato positivamente ovvero che superi la specifica verifica viene rilasciato dal Capo del compartimento un attestato valido per 5 anni. “Abbiamo raggiunto un traguardo importante per la nostra professione – ha detto il presidente della Federazione Italiana Piloti dei Porti, Francesco Bandiera -, che ci permette di proiettarci nel terzo millennio. Punti saldi della nostra formazione saranno la ship security e la salvaguardia ambientale. Oggi possiamo dire che inizia una nuova era per il pilotaggio dei porti”.