A conti fatti quindi, con una lunghezza totale di 223 metri e una capacità di oltre 350 mezzi pesanti, è uno dei traghetti ro-ro più grandi approdati nel Porto di Trieste. La Un Karadeniz ha un’altra particolarità. E’ infatti la prima nave che arriverà al Terminal di Riva Traiana con l’insegna della DFDS, l’importante gruppo armatoriale danese che lo scorso giugno ha acquisito l’armatore turco U.N. Ro-Ro Isletmeleri A.S. di Istanbul.
Nel breve periodo torneranno a solcare l’Adriatico sulla rotta tra Trieste e la Turchia anche altri 3 traghetti ro-ro sottoposti all’identica operazione di “chirurgia navale”: Cuneyt Solakoglu, Un Akdeniz e Cemil Bayulgen. Nella sostanza, quindi, per il Terminal di Riva Traiana gestito dalla Samer Seaports & Terminals S.r.l. (al 60% di proprietà Un Ro-Ro e al 40% della Samer & Co. Shipping S.p.A.) si prospetta un ulteriore incremento dei traffici, con notevoli benefici per tutto il Porto di Trieste.
“Le prospettive – spiegano i responsabili dell’azienda triestina – sono molto incoraggianti. Il Molo V rappresenta un crocevia già oggi importantissimo del commercio sull’asse che va dal Medio Oriente verso l’Europa Centrale. E grazie al forte e sviluppato network su rotaia, possiamo aprire le porte del nostro scalo anche all’Europa del Nord. Già da qualche mese infatti è attivo un servizio ferroviario diretto su Göteborg attraverso il porto di Gent”.