Ultime notizie di Economia

Riallocazione lapide fondativa porto di Salerno


12 settembre 2018 - Nel 1260 Giovanni Da Procida, Magister della Scuola Medica Salernitana, consigliò Re Manfredi di Svevia di costruire a Salerno un nuovo molo ed ampliare il porto preesistente affinché Salerno diventasse lo scalo principale dell’Italia meridionale per i commerci col resto dell’Italia e con l’oriente. Ivi fu poi collocata una lapide, ritrovata tra i flutti nel 1568 e custodita nella Cattedrale di S. Matteo, con questa iscrizione: “A.D. MCCLX Dominus Manfredus magnificus Rex Siciliae, Domini Imperatoris Friderici filius, cum interventu Domini Johannis de Procida, magni civis Salernitani, Domini Insulae Procidae e Tramontis, Cajani et Baronie Pistilionis ac ipsius Domini sotii et familiaris, hunc portum fieri fecit” (“L’anno del Signore 1260, Manfredi, Signore magnifico Re di Sicilia, figlio dell’imperatore Federico, per intervento di messer Giovanni da Procida, grande cittadino Salernitano, Signore dell’Isola di Procida, di Tramonti, di Caiano e della Baronia di Postiglione, e amico e familiare dello stesso Re, fece costruire questo porto”).

La principale fonte storica della fondazione storica del porto sarà ricordata il 14 settembre 2018 grazie ad un’iniziativa congiunta del Propeller Club Port of Salerno e del Rotary Club Salerno c.f. 1949 patrocinata da AdSP Mar Tirreno Centrale, Guardia Costiera Salerno e Comune di Salerno. “Dopo più di cinquecento anni dal ritrovamento della lapide fondativa il porto si riapproprierà della testimonianza della sua nascita,” spiega il presidente del Porpeller Alfonso Mignone. “Con cerimonia ufficiale alla presenza di Autorità civili, religiose e militari, sarà, infatti, ricollocata nella Stazione Marittima di Zaha Hadid una riproduzione della lapide, opera del maestro Raffaele Ronca”. Seguirà il Convegno “Salerno porto mediterraneo: dalla Fiera di S. Matteo alle ZES”.

Primo Magazine Designed by Templateism.com Copyright © 2014

Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.