18 settembre 2018 - “Il decreto Genova scritto per abbattere i tempi della burocrazia e consentire alla città di affrontare e vincere la sua sfida per la ripresa dopo il crollo del Ponte Morandi segnerà, ne sono convinto, un punto di svolta per il Paese. Paese il nostro, che sulla burocrazia, sulla ridondanza delle norme e sull’ignavia di un sistema che dietro a queste norme ha nascosto la sua inefficienza, ha perso competitività ma specialmente credibilità”.
Ad esprimersi così è Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, ma anche autore del libro “In mare controvento” edito da Mondadori, che racconta l’impotenza dei manager pubblici strangolati dal sistema e messi in condizione sempre e comunque di non fare.
Secondo Monti “La ferma presa di posizione assunta dal Vice-Ministro Rixi non è solo condivisibile; deve essere sostenuta senza esitazioni e distinguo da tutte le forze sane del Paese, chiamate a remare tutte nella stessa direzione che è anche quella di un quadro normativo di emergenza, indispensabile oggi per Genova e necessario, a partire da domani, per tutto il Paese. Genova può e deve diventare la motivazione e la chiave per aiutare l’Italia a liberarsi dei vincoli mortali imposti dalla burocrazia”.