Al briefing, che si è svolto di fronte al Bacino Galleggiante, hanno partecipato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini con i dirigenti Claudio Vanni e Enrico Pribaz; l’ex amministratore delegato di Azimut Benetti, Vincenzo Poerio; rappresentanti della Capitaneria di Porto; dell’Agenzia delle Dogane, dell’Arpat, dei vigili del fuoco e dell’Azienda Sanitaria locale. Una volta tolto l’ultimo pezzo della nave, il bacino potrà essere rimesso in esercizio entro un massimo di due mesi.
Perché ciò accada mancano diversi interventi da condurre nella parte strutturale della platea, dove ci sono alcune lamiere danneggiate, e quelli necessari alla sostituzione delle parti della impiantistica. Nel frattempo, l’Authority sta completando le lettere di invito per il proseguo della gara di affidamento dei bacini.