30 settembre 2018 - Secondo l’Istat, ad agosto 2018, i flussi commerciali da e verso i paesi extra Ue, registrano un aumento congiunturale per le esportazioni (+3,6%) e un calo per le importazioni (-0,7%). L’incremento congiunturale dell’export è esteso a tutti i raggruppamenti principali di industrie, particolarmente marcato per l’energia (+32,9%) e i beni intermedi (+4,9%). La flessione dell’import è intensa per i beni strumentali (-4,5%) e i beni di consumo durevoli (-3,5%) mentre sono in aumento gli acquisti di beni intermedi (+2,3%). Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue risulta positiva (+2,8%), trainata dal marcato aumento dell’energia (+7,9%) e dei beni intermedi (+4,2%). Nello stesso periodo, anche le importazioni registrano una crescita congiunturale (+4,7%), determinata soprattutto dall’energia (+9,8%) e dai beni strumentali (+4,4%). Ad agosto 2018, le esportazioni sono in aumento anche
su base annua (+4,5%). La crescita è molto sostenuta per l’energia (+25,6%) e rilevante per i beni intermedi (+5,9%) e i beni di consumo non durevoli (+5,0%). Le importazioni registrano un forte aumento tendenziale (+12,4%) determinato principalmente da energia (+31,7%), beni strumentali (+10,2%) e beni intermedi (+7,4%). Il surplus commerciale ad agosto 2018 è stimato pari a +1.749 mln, (+2.527 mln ad agosto 2017). Da inizio anno aumenta l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +42.443 mln per il 2017 a +44.267 mln per il 2018). Nel confronto tendenziale, ad agosto 2018 è in forte aumento l’export verso USA (+13,0%), India (+11,1%) e Giappone (+8,6%) e si riducono le vendite di beni verso Medio Oriente (-14,6%), Turchia (-13,1%) e paesi MERCOSUR (-6,4%). Gli acquisti da paesi OPEC (+34,9%), India (+25,3%), Medio Oriente (+24,7%) e paesi ASEAN (+19,2%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni, mentre sono in diminuzione quelli dal Giappone (-11,2%).