Un provvedimento che sta creando notevoli problemi al rilascio delle autorizzazioni da parte delle Prefetture e, quindi, a tutta l’attività imprenditoriale, dalla produzione al commercio, alla distribuzione e alla logistica. Con questo intervento le imprese vogliono anche rendere evidente la strumentalizzazione di alcune associazioni dei consumatori, che ogni anno presentano ricorso al TAR per ostacolare il rilascio delle autorizzazioni e, più in generale, incrementare le giornate di divieto.
Questo atteggiamento, basato sulla logica “zero mobilità = zero rischi”, produce più elevate concentrazioni di traffico in alcuni giorni della settimana con conseguenti maggiori rischi di incidentalità, danni economici e sociali. Tutte le rappresentanze ricorrenti sono invece convinte che sia giunto il momento di cambiare una disciplina ormai superata dall’indispensabile continuità produttiva e logistica, che sappia coniugare salute pubblica e produttività delle imprese, mobilità ed esigenze dell’attività economica e dell’occupazione.
L’appello al Consiglio di Stato è anche l’occasione per impegnare il Ministero dei Trasporti a promuovere una nuova regolamentazione dei divieti di circolazione.