Nel Protocollo i due enti riconoscono la necessità di avviare azioni ed interventi congiunti che possano favorire il rilancio del comparto della cantieristica navale, settore un tempo trainante dell’economia del territorio ma che, ancora oggi, annovera qualificate maestranze in grado di attirare importanti commesse in questa fase di primi segnali di ripresa del settore.
I due enti riconoscono, altresì, che il rilancio di tale comparto passa attraverso l’attuazione del Piano di recupero della cantieristica Peschiera-Piaja, così detto Piano Frattasi, la cui implementazione, attesa da anni, potrà essere facilitata dalla delocalizzazione di alcune attività della cantieristica navale, (ubicate oggi a ridosso del quartiere cittadino Peschiera-Porto Salvo), in un’area demaniale, con destinazione urbanistica attività di cantieristica navale, a cavallo del Fossato di Conca tra lo stabilimento Italcraft e il porto commerciale.
Accordo Quadro che rappresenta un segnale tangibile di una proficua collaborazione sinergica tra i due enti con il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale, tenuto conto del fatto che il Piano Frattasi, è stato adottato da questa Autorità e dal Comune di Gaeta in variante al PRG comunale che, ad oggi, risulta essere l’unico strumento di pianificazione del comparto. In tale modo l’AdSP riuscirà a raggiungere il triplice obiettivo di dare attuazione al PRP, con il completamento della banchina di riva, e del Piano Frattasi nonché di dare l’avvio al rilancio della cantieristica navale come previsto nel Piano Operativo Triennale (POT) del 2018-2020 dell’AdSP.
L’Accordo Quadro prevede anche azioni congiunte dei due enti in altri settori, quale quello della logistica e dell'intermodalità con l'affidamento di uno studio di fattibilità tecnica volto a fare una preliminare verifica dei costi/benefici del collegamento ferroviario con il porto commerciale e la tratta Formia-Gaeta (che per il suo potenziamento e messa in esercizio ha avuto recentemente riconosciuto un consistente contributo pubblico pari a 10 milioni di euro da parte del CIPE) e quindi alla rete ferroviaria nazionale, così da creare un’ alternativa sostenibile al traffico su strada (conformemente a quanto previsto nel citato POT).
Tale intervento potrà diventare fondamentale, laddove non sarà possibile individuare concrete alternative a breve e a medio termine all’attuale linea di collegamento viario che passa per la Flacca e la città di Formia, per far fronte al probabile aumento dei traffici una volta che sarà reso operativo l’intero piazzale del porto commerciale (previsto per il 2020) con un aumento di 80.000 m2. Infine, i due enti pubblici hanno stabilito azioni congiunte per la promozione dell'economia del mare del comprensorio mediante, in particolare, la semplificazione amministrativa che potrà essere realizzata attraverso l'introduzione delle Zone Logistiche semplificate (L. 205/2017, art. 1, cc. 61-65).
Tale intervento si inserisce in un’azione più complessiva che l’AdSP sta portando avanti da qualche mese, sentita anche la Regione Lazio, per creare al più presto all’interno dei tre porti del Lazio e nelle aree retrostanti collegate funzionalmente a tali porti, delle Zone a burocrazia “zero” che possano attrarre nuovi investimenti produttivi e/o agevolare le attività di quelli esistenti.