Una nuova realtà aggregata di home port, capace di ospitare le barche in sicurezza tutto l’anno, per un totale di oltre 2.400 posti barca con un alto standard di servizi tecnici, logistici e di accoglienza, offrendo la possibilità di godere del territorio ligure, e non solo, in ogni stagione ed essere base di partenza per la grande navigazione estiva nel Mediterraneo, supportando il diportista lungo la rotta prescelta, prima di accogliere le barche al rientro per l’inverno.
Una rete aperta ad altri operatori e all’interesse delle Istituzioni locali, che si pone come obiettivi la valorizzazione del turismo, del settore nautico e l’integrazione con le eccellenze del territorio, attraverso l’unione di cinque tra i più importanti Marina distribuiti lungo la costa ligure, da Ponente a Levante. Liguria For Yachting si pone, in maniera del tutto innovativa, come un efficace modello di gestione e promozione sinergica di un territorio, quello ligure, che offre straordinarie esperienze turistiche di altissimo livello grazie a Marina che come “portali di accesso” garantiscono efficienza e servizi di qualità.
“Un punto di partenza - afferma Fabio Pesto, Presidente C.d.A di Marina Molo Vecchio e neo Presidente di Liguria For Yachting – di cui siamo particolarmente orgogliosi e che rappresenta un importante stimolo non solo per la nautica ma per tutto il territorio ligure. Siamo convinti che fare sistema sia vincente in un settore con elevata concorrenza, dove molti e diversi sono gli elementi di scelta e di successo.”
“Quest’estate stiamo complessivamente registrando un deciso incremento di barche e un aumento della permanenza media. Questo trend ci convince ancora di più del valore del nostro progetto e dei suoi obiettivi – aggiunge Giuseppe Pappalardo, amministratore delegato di SSP, la società di gestione di Marina Genova, e Vice Presidente di Liguria For Yachting – . Il nostro impegno per il futuro è rafforzare la rete, cogliere insieme nuove opportunità economiche e sviluppare le potenzialità legate al turismo e alla nautica da diporto anche e augurabilmente in sinergia con le Istituzioni locali e nazionali.”